Il salumificio San Pietro nasce dalla voglia di Francesco, 21 anni, di cui gli ultimi 5 passati a farsi le ossa e la giusta esperienza nel settore agro-vitivinicolo, di mettersi in gioco, di costruire qualcosa di suo, di cui occuparsi con una certa autonomia, e in particolare seguendo in prima persona tutte le diverse fasi di produzione, così da proporre un salame di Varzi DOP che rappresenti appieno l’eccellenza nel settore.
L’obiettivo, quindi, la mission, è quella di creare un prodotto di altissima qualità, nel pieno rispetto dei disciplinari di produzione, creato dalle sapienti mani di maestri macellai locali, e con la garanzia di una selezione unica di materie prime.
Ecco quindi che i maiali appartengono esclusivamente alla razza “large white”, vengono cresciuti fino alla loro maturazione in un allevamento a conduzione familiare in provincia di Pavia, dove il Po, il grande fiume, scorre lento e sonnacchioso, e sono nutriti con farine di mais, grano, orzo, soia, ecc. prodotte homemade dall’allevatore stesso.
Il loro peso alla macellazione è sempre intorno ai 220 kg., per garantire la presenza di una carne dalla consistenza ottimale, con la giusta dose di parte grassa, che nell’impasto non è mai superiore al 30%.
E poi, che dire della miscela di salagione, che viene ricavata da sale marino “dolce”, fornito esclusivamente da una rinomata salina della riviera romagnola, per apprezzarne le sue qualità uniche, così come il pepe in grani, che ci si procura da uno dei maggiori importatori al mondo, e poi l’aglio, di cui ci si approvvigiona presso produttori locali della confinante provincia di Alessandria.
Da ultimo, ma non per ultimo, il vino rosso, una bonarda matura che viene prodotta direttamente in famiglia, dall’Azienda Agricola ‘’Agriturismo Gravanago’’, che si trova pochi km, in frazione Gravanago 3 a Fortunago (PV).
Per Francesco, investire sul salame di Varzi significa investire sul meraviglioso territorio in cui vive, significa rimanere attaccato alle sue radici, significa creare “salumi come una volta”.
